Una lettura dei cicli planetari all’interno del nostro ritmo naturale di crescita.
Dal momento della nascita la vita di tutti è segnata dal susseguirsi di eventi che segnano delle tappe nella nostra crescita.
A livello astrologico è possibile individuare in particolari aspetti dei cicli planetari dei momenti di particolare rilievo che, come vedremo, corrispondono a tali tappe. Si tratta di aspetti che i pianeti fanno alla loro posizione iniziale, alla nascita.
Questi aspetti, come queste fasi evolutive, sono certamente comuni a tutti e quindi credo sia interessante analizzarle; potremo infatti diventare più consapevoli di alcuni aspetti del ciclo della vita, nostro e di chi ci circonda.
In questo primo post vedremo i cicli dell’infanzia.
2 anni: PRIMO RITORNO DI MARTE
La prima tappa di rilievo nell’infanzia è quella comunemente identificata con i “terribili 2” (“terrible two”).
A due anni il bambino inizia una fase di crescita caratterizzata da profondi cambiamenti, in cui il piccolo comincia a percepirsi come unità separata dai suoi genitori. Spesso in questa fase si assiste a scene di irritabilità, capricci, aggressività...è il primo ritorno di Marte, che conclude il suo primo ciclo, tornando nella sua posizione di nascita.
Per gli adulti i transiti del ciclo di Marte non sono di grande rilevanza, ma per un bambino, questo è il primo ciclo del pianeta dell’assertività e dell’affermazione della propria personalità.
In questo momento il bambino comincia a chiedere la sua indipendenza (primordiale, ma sempre indipendenza è!). Inizia ad esprimere i suoi desideri e a dare voce alla sua volontà. È motivato ad esplorare, ad iniziare a rompere la simbiosi con la mamma e a muoversi verso il mondo esterno. In questa fase il papà diventa molto importante per lui, diventa esempio da seguire e facilitatore del sano “distacco” dal materno.
Come potete leggere tra le righe, questi sono tutti temi molto “marziani”.
Cosa fare quindi, ora che abbiamo scoperto questa correlazione astrologica/evolutiva?
La cosa migliore da fare e guardare il Marte del bambino (segno, casa, aspetti) e cercare di “lavorare” col suo Marte: l’idea è quella di canalizzare le energie marziane proponendo giochi, attività e piccole responsabilità che siano coerenti con la qualità del suo Marte, che potrà trovare un canale di espressione e di indipendenza.
Ad esempio, un piccolo Marte in Ariete potrebbe beneficiare di giochi in cui essere competitivo e primeggiare e in attività fisiche anche intense. Un piccolo Marte in Toro amerà stimoli corporei, smontare e rimontare oggetti, scavare, sporcarsi le mani etc...
6-7 anni: OPPOSIZIONE DI GIOVE / QUADRATO DI SATURNO
I sei anni sono un momento di grande trasformazione per i bambini. Un “salto di qualità” fisico e mentale molto importante che coincide con l’inizio della scuola.
Tra i cinque e i sette anni i bambini cambiano molto: l’altezza cresce e i denti da latte cadono per lasciar spazio alla dentizione adulta. La “ciccia” sparisce, il corpo si allunga e si sfina.
Anche a livello comportamentale le cose cambiano. L’espansione libera e giocosa dei primi anni inizia ad essere contenuta e “regolata”, indirizzata verso l’apprendimento scolastico.
Gli adulti iniziano a cambiare atteggiamento nei confronti del bambino che diventa un piccolo “ometto” o “signorina”.
Questi cambiamenti coincidono con la prima opposizione di Giove (un freno) e al primo quadrato di Saturno (una piccola “crisi” dello status quo).
È un momento fondamentale: un “pit-stop” che prepara il bambino alle sperimentazioni in arrivo!
12 anni: RITORNO DI GIOVE
A questa età in genere inizia la pubertà e con essa inizia un nuovo ciclo di espansione sociale e relazionale al di fuori della sfera familiare.
Inizia la fase di sviluppo sessuale con la sua “esplosione” ormonale ed, in generale avviene, a partire dagli 11-12 anni, uno scatto di crescita sotto tutti gli aspetti: fisico, psicologico, mentale.
Espansione e crescita sono associati a Giove per eccellenza che, in questa fase, completa il suo primo ciclo, tornando alla posizione di nascita.
È un momento molto delicato, quello della pre-adolescenza, in cui sprofondano tutti: non più bambini e non ancora ragazzi, un momento in cui si inizia a mettere in discussione i genitori (Giove “puer”, che sconfigge il genitore Saturno) e ad aprirsi all’esplorazione al mondo.
Lo slancio eccessivo può creare conflitti e frustrazioni con i genitori che si sentono rifiutati. Cosa fare allora con questi piccoli esseri gioviali, pronti a scagliare saette al primo sentore di “restrizione”?
«La ricerca di novità, di relazioni intense, di esplorazione del mondo sta aiutando il preadolescente a staccarsi dalle sicurezze del nido familiare e spiccare il volo», spiega Pellai, medico, ricercatore all’Università degli Studi di Milano e psicoterapeuta dell’età evolutiva, nel suo libro intitolato appunto L’età dello tsunami (DeAgostini Editore). «È un periodo nel quale emergono nuove abilità, nuove spinte evolutive. È il tempo della semina. Un atteggiamento educativo lassista, discontinuo o troppo permissivo li autorizzerebbe a seguire il piacere e le emozioni senza pensare alle conseguenze».
Continuare ad essere Saturnini, quindi, da genitori. Saturnini come il Saturno dell’età dell’oro quindi, della Lex giusta ed equa, della struttura di valori positivi però...certamente non Saturno che divora i figli, ché abbiamo visto che fine fa!
Contestualmente Giove è associato anche alla “weltanshaauung” e alla filosofia: a questa età infatti iniziamo a formare una nostra “visione del mondo” ed a concepire il nostro appartenere ad esso. Cominciamo ad elaborare un “senso” delle cose facendoci delle domande su di noi e sugli altri. Avviene un’espansione a livello educativo ed in alcune culture avviene un’iniziazione vera e propria all’età adulta (già a questa età avvengono i primi matrimoni!).
Ritorno di Giove, quindi, che chiude una prima fase di espansione e crescita e segna una tappa fondamentale, l’inizio di una nuova fase che porta il bambino, attraverso l’adolescenza, nell’età adulta.
(continua...)
Approfondimenti:
R. Steiner “L’educazione dei figli” , Oscar Mondadori, 2007
A.Pellai “L’età dello tsunami”, DeAgostini Editore, 2017
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