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LIVELLI DI ESPRESSIONE DI TRANSITI E PROGRESSIONI

Ovvero note su come possiamo leggerli ed interpretarli in astrologia psicologica.

È da diversi anni che studio astrologia di indirizzo psicologico presso la scuola di Liz Greene e vorrei condividere con voi alcune riflessioni che ho maturato nel tempo sui livelli di interpretazione di transiti e aspetti progressi. Ho notato che quando interpretiamo un tema, tendiamo a guardare ad un transito e/o ad una progressione da tre principali punti di vista, tre principali livelli di interpretazione e livelli di espressione del transito/progressione.

Li riassumo brevemente come: - Livello di SIGNIFICATO (o Teleologico) - Livello EMOZIONALE - Livello di MATERIALIZZAZIONE LIVELLO DI SIGNIFICATO o TELEOLOGICO Con l’attenzione al livello di significato, si cerca di intuire il fine ultimo del transito, o dell’aspetto progresso, in termini di evoluzione della psiche/anima, della personalità o di entrambe. Quando vediamo T/P in questo modo, ci troviamo a chiederci : che cosa dovrei imparare da questo transito? Che cosa mi sta insegnando, ad esempio, la mia Venere progressa congiunta a Plutone? Cosa mi sta dicendo, che lezione dovrei imparare? È un approccio di tipo spirituale/transpersonale , ma comunque psicologico. Possiamo infatti vedere gli eventi o i cambiamenti in termini archetipici e simbolici, poiché stiamo considerando noi stessi come un qualcosa di più di un solo organismo meccanico. C’è dell’altro, e quell’”altro” evolve. Facciamo un esempio: Saturno in transito sta arrivando ad opporre il nostro Sole in 5a casa. Se guardiamo il transito da una prospettiva di “significato” potremmo parlare di uno sviluppo nel senso di identità, come individui. Magari attraverso e dopo il transito potremmo rafforzare il nostro senso di identità, avere un’idea più chiara della nostra vocazione, forse potremmo realizzare concretamente i nostri talenti creativi, o sviluppare un lato di responsabilità in ambito genitoriale (magari avere figli). Magari dall’esterno potrebbero arrivare delle difficoltà, che ci sfidano a trovare maggior dedizione in un cosciente lavoro su noi stessi. In questo tipo di interpretazione, gli eventi che accadono nel periodo del transito hanno lo “scopo” di renderci più consapevoli di noi stessi. Quello della ricerca del “significato” è certamente un approccio magnifico, potenziante in termini di evoluzione, eppure a volte le persone, sballottate a destra e sinistra dalla vita e dalle difficoltà, non sono esattamente pronte ad ascoltare una lettura del genere...hanno troppi problemi da risolvere e ne sono sopraffatte. Persone che sono abituate da tutta una vita a vedere la realtà solo dal punto di vista “meccanico”, essoterico, di nesso causa-effetto, potrebbero non avere sviluppato ancora gli strumenti per recepire un messaggio di questo tipo. Quando qualcuno è concentrato sui suoi problemi, che crede essere provocati da fattori esterni, un po’ se ne sbatte del potenziale evolutivo della situazione..”si si, tutto bello e giusto, ma io sto male! Ho Saturno contro!!”

LIVELLO EMOZIONALE Il secondo livello di espressione è quello della risposta emozionale, sentimentale a ciò che succede. Qui entrano in gioco i complessi inconsci dell’individuo, che vengono attivati al momento del transito/aspetto progresso. Ovviamente la risposta emotiva ad una certa situazione è proporzionale al livello di consapevolezza di sè, dei propri complessi etc. Quando un pianeta in transito va ad attivare un pianeta natale, va anche ad attivare tutti gli aspetti che quel pianeta ha nel tema natale, come in un circuito elettrico. Quegli aspetti natali spesso rappresentano un qualche tipo di complesso, che può essere ancora inconscio. Esempio: in un tema natale, Venere è quadrata a Plutone e Saturno. Il complesso inconscio in una simile configurazione “potrebbe” essere qualcosa che ha a che fare con l’idea di amore, in termini conflittuali di lotta di potere e controllo. Quando un pianeta di transito, as esempio Nettuno, entra in opposizione a Venere natale, la risposta emozionale al transito non sarà solo nella dialettica Venere-Nettuno (grande innamoramento, farfalle nello stomaco e paradiso in terra), ma si porterà appresso anche tutto quel complesso Saturno/Plutone. A volte, poi, la risposta emozionale ad un transito e il vero significato del transito non sono congruenti! Ad esempio possiamo perdere la testa per qualcuno sotto un transito di Nettuno, e sentirci emozionalmente felici, tra le nuvole in paradiso, e poi realizzare, quando il sogno si sgretola alla fine del transito, che il vero insegnamento era di non cadere nelle illusioni! Oppure, ci potremmo aspettare un cambiamento positivo con un transito di Giove, potremmo aspettarci un periodo di grande espansione, ma magari questa è una consapevolezza che acquisteremo solo alla fine del transito, a livello di significato profondo, quando magari, durante il transito, non ce ne va bene una! Ne ho lette diverse di queste contraddizioni ultimamente, con Giove in Sagittario... Oppure immaginiamo un tema molto “terreno”, con forti componenti in Toro, vita sentimentale stabile, sicura...poi arriva Venere progressa in Toro in 5a, che è bellissima, no? E così la persona comincia ad aprirsi all’amore...che magari è esattamente quello che “serve”, è la lezione ultima...ma magari, nel mentre la porta a tradimenti, crisi, divorzio etc... Questo aspetto, di possibile non allineamento tra il significato del transito e la risposta emozionale, credo vada tenuto in considerazione, perché a volte ci concentriamo , io per prima, sull’aspetto di significato del transito, trascurando il fatto che magari la persona lo sta vivendo in un modo completamente diverso...

LIVELLO DI MATERIALIZZAZIONE Ha a che fare con la manifestazione nel mondo fisico di transiti/aspetti progressi. Credo che l’astrologia di stampo più tradizionale si occupi molto più di questo livello, di quanto non lo faccia quella psicologica. È molto complicato, se poi del tutto possibile, dire in che modo un transito si possa manifestare in modo materiale per una persona. Ci sono numerosi fattori da considerare, uno dei quali sono i complessi interni, che tendono a materializzarsi quando sollecitati e in parte dissociati dalla coscienza/consapevolezza. Ma non solo. Karma, genetica, eredità famigliare, ma anche influenza dell’ambiente circostante, o un karma collettivo (se esiste?) ...sono tutti fattori che influiscono sulla modalità di manifestazione di un transito/aspetto progresso. Jung insiste sul fatto che ciò di cui non siamo consapevoli, si manifesta all’esterno come evento.

L'interpretazione a livello di "materializzazione" si basa esattamente su questo assunto: il transito "genera" una serie di eventi e situazioni materiali.

Certo che forse, se si può muovere una critica a Jung, è il fatto di considerare il processo di individuazione come processo totalmente individuale e solo guidato dal singolo, mentre credo sia innegabile che al di fuori di un rapporto di relazione affettiva con l’altro, l’evoluzione psichica e cognitiva del singolo non inizierebbe nemmeno. Siamo connessi a tutti i livelli (interessanti gli studi di epigenetica a riguardo) ed in questa rete infinita e sottile di connessioni neuronali, genetiche e psichiche sarebbe limitante osservare gli eventi della vita come diretta "influenza" del moto degli astri.


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